Progetto DOORS

DOORS – Porte aperte al Desiderio come OppOrtunità di Rigenerazione Sociale

PDP è partner di DOORS, un progetto realizzato da un consorzio di 28 partner, che opera per “aumentare le opportunità di accesso alla cultura e alla bellezza per minori in situazione di vulnerabilità economica e socio-culturale“.

Che cos’è DOORS

Titolo: DOORS – porte aperte al Desiderio come OppOrtunità di Rigenerazione Sociale

Data inizio e fine: aprile 2019- aprile 2022

Capofila: CIES Onlus

Partner:

11 Istituti scolastici (Italo Carloni , Cerreto D’Esi – AN; Marco Polo, Fabriano -AN; E. Mattei, Matelica – Macerata; Italo Calvino – Milano; P. e L. Pini – Milano; Giovanni XXIII -Reggio Calabria; Angelica Balabanoff -Roma; Dante Alighieri -Roma; Simonetta Salacone – Roma;
via Giuliano da Sangallo- Roma; viale Adriatico – Roma);

10 Associazioni (CIES Onlus capofila, Pdp free software user group – Fabriano, Ponti Pialesi – Reggio Calabria, Progetto Axé Italia onlus – Milano, Affabulazione – Roma, Amref health Africa onlus – Roma, Asinitas onlus – Roma, Magazzino dei Semi – Roma, MOM – Roma, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus – Torino);

3 Enti Locali (Comune di Milano, Comune di Roma Municipio I Roma Centro, Comune di Roma Municipio X);

2 Cooperative sociali (Attività Laboratorio di Intervento Culturale Educativo, a.l.i.c.e. – Roma, Tempo per l’infanzia – Milano);

1 Fondazione (Human Foundation – giving and innovating onlus – Roma);

1 Università (Università degli studi di Torino – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione – Torino);

Obiettivo: il progetto DOORS vuole aumentare le opportunità di accesso alla cultura e alla bellezza, al sostegno socio-affettivo e all’apprendimento di competenze cognitive e non, per minori (di età tra i 10 e i 14 anni) in situazione di vulnerabilità economica e socio-culturale.

Destinatari: alunni del IV e V anno della scuola primaria e dei 3 anni della scuola secondaria i grado ; minori frequentanti i presidi territoriali; genitori e famiglie; insegnanti e educatori ; operatori socio-culturali/socio-sanitari e referenti servizi territoriali.

Localizzazione dell’intervento: Lazio – Roma; Lombardia – Milano; Calabria – Reggio Calabria; Piemonte – Torino; Marche – Macerata, Ancona

Ente Finanziatore: Progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Gli obiettivi e la filosofia di DOORS

Il progetto DOORS propone un Modello Educativo Integrato per contrastare la povertà educativa dei minori di età 10-14.

  • Una metodologia innovativa: stabilire una relazione sinergica e continuativa tra presidi scolastici e presidi territoriali (spazi/strutture fuori dalla scuola), le “porte aperte” che favoriscono lo scambio e la dialettica dentro la scuola e fuori sul territorio: in particolare nel territorio di Fabriano/Matelica/Cerreto d’Esi il Makerspace di Fabriano è stato coinvolto come presidio che ha avviato interessanti sperimentazioni di didattica innovativa, e interagirà e comunicherà con le scuole, con l’organizzazione di attività in orario scolastico ed extra-scolastico e la costruzione di una comunità educante (istituzioni locali e società civile).
  • Una teoria pedagogica: il progetto parte dalla Pedagogia del Desiderio, che riconosce i ragazzi come soggetti di diritto di desiderio e di conoscenza e presuppone che l’Arte sia Educazione. Ogni azione progettuale tenderà a favorire il riconoscimento dei desideri e delle vocazioni dei ragazzi: nel nostro territorio,  questo approccio pedagogico si affiancherà all’approccio LCL (Learning Creative Learning) che utilizza le discipline STREM (Scienza, Tecnologia, Robotica, Ingegneria, Matematica) per far riconoscere ai ragazzi i propri interessi.

Vogliamo trasportare la pedagogia del desiderio nell’era digitale, applicarla alle nuove frontiere dell’arte che si esprimono con le tecnologie digitali.

Promuoveremo un approccio non passivo alle tecnologie, un loro uso creativo, vitale, desiderante, integrato con il corpo e le attività sociali vis-a-vis. Ciò che accomunerà le azioni di tutti i partner sarà l’accostamento della Pedagogia del desiderio, e quindi dell’arte, alle STEM (e STREM): la riattivazione del desiderio, tramite la pratica artEducativa, diventa chiave di accesso alla conoscenza scientifico-tecnologica la quale, a sua volta, può prendere ispirazione dall’arte, in una relazione dialogante e arricchente.

Porteremo nelle scuole l’ “Educatore di corridoio“: una figura innovativa, qualificata in ambito socio-educativo e formata secondo i principi dell’arteducazione, che svolgerà il ruolo di educatore in spazi comuni della scuola (corridoi, atri, ingresso/uscita, giardini, cortili), fuori dal contesto formale dell’aula, ponendosi come figura adulta di ascolto e di contenimento.

Metteremo in rete luoghi di educazione formale e non formale, famiglie e istituzioni, per favorire il protagonismo dei cittadini nell’apprendimento attraverso Tavoli di Programmazione Territoriale.