I gruppi di Software Libero marchigiani cenano alla Città della Luce di Ripe (AN)

Comunità.

É la parola che descrive la serata appena trascorsa. Ecco come il FLOSS Marche, la rete dei gruppi locali di Software Libero delle Marche, arriva il 28 novembre 2013 con le sue cene itineranti a La Città della Luce.

La città della Luce è una comunità che nasce nel 1996 a Genova, quando un gruppo di studenti di Reiki, entusiasti di ciò che questo metodo sta portando nella loro vita, decidono di fondare il Centro Reiki, un’Associazione Culturale che si pone come obiettivo statutario l’insegnamento, la pratica e la divulgazione di tale disciplina. Trovano una sede ed è l’inizio della Comunità. Col passare degli anni la comunità è cresciuta, al 2013 è composta da venticinque membri residenti e da una decina di ragazzi e ragazze che collaborano, studiano e
frequentano le attività proposte dall’Associazione. Tra le attività vi è spazio anche per l’Informatica Consapevole, che ha come massima espressione ovviamente il mondo del Software Libero e il diffuso sistema operativo GNU/Linux.

Ed è proprio qui che le due realtà si incontrano. In un ambiente permeato di senso di comunità, di aiuto e rispetto reciproco che ha avuto luogo la cena itinerante di novembre del gruppo FLOSS Marche: la rete dei gruppi marchigiani di Software Libero ha infatti da un anno lanciato questa attività per passare gradevoli serate senza gravare su impegni organizzativi, con il semplice obiettivo di conoscersi reciprocamente e visitare i luoghi di origine di ogni gruppo.

Ogni associazione ha inoltre avuto modo di condividere i propri passi già fatti in questa direzione, consapevoli di non volersi fermare qua, ma sostenendosi reciprocamente.

Le cene itineranti del FLOSS Marche continueranno a Macerata venerdì 20 dicembre, aperte a chiunque voglia partecipare, anche se non iscritto ad alcuna associazione, e a chi volesse passare una serata in “buona” compagnia e condividere idee o conoscere persone con cui fare qualche passo insieme per la diffusione del software libero e delle sue ragioni etiche ed economiche.

Chiunque può seguire il FLOSS Marche attraverso la mailing-list http://groups.google.com/group/floss_marche,
oppure può collegarsi attraverso le associazioni per il Software Libero nella propria zona (lista all’indirizzo
http://www.flossmarche.org/wiki/index.php?title=ChiSiamo#ILUGeFSUG nelle Marche); invece per approfondire la realtà di La Città della Luce, la comunità ha organizzato un OPEN DAY CELELEBRATION il 20/21/22 Dicembre 2013 (http://www.lacittadellaluce.org).

Cena del FLOSS Marche alla Città della Luce

Grazie a Giulia per l’articolo, a Luca per la revisione, a Silvio per l’ospitalità e la visita alla struttura della Città della Luce, ad Antonio per fungere da referente e mettere insieme i pezzi per queste cene 🙂

Mini approfondimento FLOSS, Software Libero e PDP (tratto dal sito beFair)

Riportiamo di seguito un estratto dall’appendice di questo stesso articolo pubblicato nel sito befair.it, perché lo riteniamo un piccolo approfondimento utile con cui tra l’altro siamo anche in condivisione di opinione.

FLOSS è l’acronimo di Free Libre Open Source Software (a volte usato nella forma FOSS) ed è un termine nato per indicare insieme Software Libero ed Open Source. Essi si riferiscono nella pratica una medesima tipologia di programmi (software) per elaboratori basati su determinate caratteristiche, ma differiscono per le motivazioni, le prospettive, le modalità e il target di promozione delle stesse. Per ulteriori approfondimenti:

Il PDP è un FSUG (un Free Software User Group = gruppo utenti di Software Libero) e, analogamente a beFair, predilige il termine Software Libero perché ritiene più importante oggi perseguire l’obiettivo della libertà e il rispetto di ogni individuo. Condivide che la tutela di questi aspetti continueranno a portare, in modo sempre migliore, risultati concreti ed economici. E, cosa molto importante, di un’economia sostenibile da ogni punto di vista, ossia dal punto di vista della sensibilità di ognuno. Pur riconoscendo l’efficacia nell’appetibilità del termine “open source” nell’ambito della produzione e diffusione delle soluzioni, concordiamo con la posizione di Richard Stallman: “Perché l’“Open Source” manca l’obiettivo del Software Libero”

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