Tutti gli articoli di fero

Finalmente il programma del Linux Day 2010 !

Dopo un anno di Dossier Scuola ci costruiamo sopra il Linux Day!

Il Linux Day, la giornata nazionale di promozione di GNU/Linux e del Software Libero, quest’anno è incentrato sulla scuola con il tema investiamo in oro grigio.

Ecco il programma dell’evento locale di Fabriano: la mattina vedrà la partecipazione dei ragazzi del Liceo Scientifico V. Volterra e dell’Istituto Tecnico Industriale A. Merloni. Anche questa parte della giornata è aperta al pubblico, ma le presentazioni saranno in particolare focalizzate al pubblico dei ragazzi. Nel pomeriggio saremo nel laboratorio e faremo dimostrazioni pratiche interattive e prove libere. Quindi, il pubblico può partecipare anche la mattina.

Il filo conduttore di tutti gli eventi sarà il Dossier Scuola promosso da Italian Linux Society e realizzato per tutta Italia da PDP, da BeFair e da altri volontari. Di questo documento ne parleranno tutti i Linux Day in Italia.

Ci trovate all’Istituto F. I. Romagnoli (Scuola Media Gentile), Piazza Roselli 7 .

  • 09:15 – 09:30 Accoglienza e saluti – Luca Ferroni, Emilio Procaccini – dirigente dell’Istituto Comprensivo F. I. Romagnoli, Giancarlo Sagramola – Vicepresidente della Provincia di Ancona
  • 09:30 – 10.30 WiiLD: una lavagna digitale economica e i programmi liberi – PDP
  • 10:30 – 11:30 DossierScuola: liberi di imparare – Luca Ferroni
    • La migrazione all’Istituto Comprensivo Romagnoli – Pierluigi Cavallaro
    • Esperienze di Software Libero nelle scuole marchigiane – Massimo Castellani
  • 11.30 – 12:15 Installiamo GNU/Linux e e giochiamo! – Riccardo Serafini

Pomeriggio in laboratorio:

  • 14:30 – 15:00 Blender Foundation e gli Open Movies: cinema aperto!  – Andrea Ferroni
  • 15:00 – 15:30 WiiLD: cosa serve per realizzarla e farla funzionare – Marco Agostinelli, Luca Ferroni
  • 15:30 – 16:00 Sugar OS: un ambiente didattico per la scuola primaria – Marco Agostinelli
  • 16:00 – 16:30 Netlive: un laboratorio sempre in tasca! – PDP
  • 16:30 – ad libitum sfumando Prove libere, giochi, testimonianze varie da utenti neofite, discussioni

Il programma potrebbe variare a seconda delle esigenze del pubblico.

Locandina dell'evento.. ma siamo aperti anche la mattina! 🙂

Ulteriori informazioni nella pagina Linux Day a Fabriano

Free to learn in America, liberi di imparare in Italia (Dossier Scuola)

I lavori procedono alacremente sul Dossier.

Io e Riccardo siamo qui per una nottata di sprint finale e puntiamo dritti alla chiusura.

Pensate che qualche giorno fa è uscito in America Free to Learn, una guida per l’educazione libera scritta da Hal Plotkin.
(estratto dall’articolo su OSSblog)
Free to Learn è idealmente il seguito di Free Culture, l’opera del 2004 di Lawrence Lessig su cultura digitale e proprietà intellettuale. Analizzata la situazione de facto,
è tempo di passare all’azione: Hal Plotkin (autore dell’e-book) introduce e cerca di spiegare il concetto di Open Educational Resources (OER) rivolgendosi agli educatori. L’intento è quello di sensibilizzare all’uso di strumenti liberi per l’istruzione con o, senza l’appoggio delle istituzioni scolastiche e accademiche. Ciò è teso ad aumentare le possibilità d’apprendimento, riducendo i costi a carico di insegnanti e studenti. In Italia si tradurrebbe anche in una esplicita campagna di boicottaggio al monopolio della cultura imposto dall’editoria per l’istruzione.

Questo è un connubio quantomai opportuno con l’imminente uscita del Dossier Scuola: liberi di imparare (!) che sta per approdare il 23 ottobre in 130 piazze d’Italia grazie ai Linux Day, la decima giornata nazionale di promozione di GNU/Linux e del Software Libero.

L’opera è quasi compiuta, alcune sezioni sono state già congelate per la versione stampabile e procediamo verso la finalizzazione delle altre.
Il volantino pubblicitario è pronto, stiamo attendendo la pubblicazione dell’addetto ai lavori su http://www.linuxday.it , il lavoro promette veramente bene,
e sono personalmente convinto che sta segnando e segnerà una pagina nel Software Libero per la didattica in Italia.

Ora torno al mio lavoro per confezionare la sezione 3: i programmi !

Tenete caldi le stampanti per il pdf che uscirà lunedi mattinaaaa.
Potete seguirci anche su Facebook: pagina Dossier Scuola

Ciao
fero

Pericolo di sopravvivenza per OpenOffice? No, diventa LibreOffice della Document Foundation. Grazie Software LIbero!

Fantastico!

Estraggo alcuni passi dal comunicato di Italo Vignoli, presidente del PLIO (Progetto Linguistico Italiano di OpenOffice.org), per l’intero comunicato, che vi consiglio vivamente di leggere rimando a
http://www.fsugitalia.org/wp/2010/09/addio-openoffice-salve-libreoffice-e-the-document-foundation/

GRAZIE SOFTWARE LIBERO! e lunga vita a LibreOffice!

La comunità dei volontari che sviluppano e promuovono OpenOffice.org dà
vita a una fondazione indipendente per assicurare il futuro e
l’evoluzione del progetto.

[…]

Oracle, che ha acquisito la proprietà di OpenOffice.org in seguito
all’acquisizione di Sun Microsystems, è stata invitata ad aderire alla
nuova Fondazione, e a donare il marchio che la comunità ha fatto
crescere nel corso di questi dieci anni di storia del progetto. In caso
contrario, la Fondazione ha scelto il marchio “LibreOffice” per le
future versioni del software.

[…]

Parlando a nome del gruppo di volontari, Italo Vignoli – Presidente
dell’Associazione PLIO – ha dichiarato: “Riteniamo che la Fondazione sia
un passo molto importante per l’evoluzione della suite di produttività
libera, perché separa lo sviluppo del codice e il futuro del progetto
dagli interessi commerciali di una singola azienda. I sostenitori del
software libero, in ogni parte del mondo, hanno la straordinaria
opportunità di unirsi al gruppo dei membri fondatori a partire da oggi,
per scrivere un nuovo capitolo nella storia del FLOSS”.

Richard Stallman, Presidente della Free Software Foundation, ha dato il
benvenuto a LibreOffice e alla sua decisione di puntare esclusivamente
sul software libero. “Sono felice di sapere che The Document Foundation
non raccomanderà l’uso di estensioni non libere, che in questo momento
rappresentano il principale problema di OpenOffice.org. Spero che gli
sviluppatori di LibreOffice e gli sviluppatori di OpenOffice.org pagati
da Oracle riescano a collaborare allo sviluppo del codice sorgente”.