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Il Makerspace unisce arte e robotica al F-Actory!

Il Makerspace unisce arte e robotica al F-Actory!

Venerdì 15 e Sabato 16 Novembre, trasferta del Makerspace al F-Actory, lo spazio autogestito dei giovani di Fabriano: due pomeriggi in cui abbiamo potuto sperimentare su strada i principi dell’ArtEducazione di DOORS, il progetto nazionale contro la povertà educativa su cui lavora il PDP, e che unisce arte e tecnologia per stimolare il desiderio e la creatività dei ragazzi.

Questo weekend ci siamo superati, e la bellezza siamo andati a cercarla non solo tra robot e cartoncini, ma anche … nell’oscurità!

La squadra del PDP era presente in forze, insieme all’art-educatore Massimo Melchiorri: presenti all’appello Dawid (Radeox) Welarz; Costin (RDOTS) Dragoi; Gabriele (Gabri_ITA) Esposito; Francesco (Franceskemon) Regini; Luca (Feroda) Ferroni; Azzurra (King) Bertini;

Angela (?) Biocco; Andrei (KovoAndrei) Calapod; Guramrit (Singh0000) Singh; Valerio (Remus) Conti. Con noi, gli alunni delle Scuole “Enrico Mattei” di Matelica e ”Marco Polo” di Fabriano, insieme ai loro genitori.

Nei due pomeriggi, ci siamo dedicati a quattro Laboratori pratici: uno di arte, uno di scenografia, uno di robotica e uno di informatica. Seguendo l’approccio di DOORS, che unisce la Pedagogia del Desiderio di Paulo Freire e l’Apprendimento Creativo di Mitch Resnick, arte e tecnologia dialogano e si arricchiscono a vicenda, e i partecipanti possono scegliere in cosa impegnarsi, spostandosi tra un esercizio e l’altro in base alle loro inclinazioni e desideri.

Superare il limite della forma: Laboratorio Arte

Nel laboratorio artistico, i partecipanti hanno costruito maschere personalizzate, utilizzando pezzi di cartone, colla a caldo e strisce di carta colorata.

RDOTS ha costruito una classica cerbottana con carta arrotolata, che i maker hanno utilizzato contro una scatola di cartone-bersaglio, con esito letale!

La fotocamera e la luce: Laboratorio Scenografico

Durante il Laboratorio Scenografico, Massimo Melchiorri ci ha guidato nella spiegazione del meccanismo sensoriale della fotocamera, come cattura la luce e come la trasforma in immagine.

Abbiamo usato due aste di metallo, su cui abbiamo incollato una striscia di LED di colore bianco e due luci di colore rosso intermittenti e fisse, del tipo che potete trovare sulla parte posteriore delle biciclette.

Utilizzando gli strumenti luminosi, abbiamo creato diverse coreografie imitando gli effetti speciali catturati dalla fotocamera: dalle posizioni statiche con la maschera siamo passati a quelle dinamiche, completamente al buio, creando con le luci dei veri effetti speciali!

 

Il percorso del robot: Laboratorio Robotico

Nel Laboratorio di Robotica, abbiamo costruito con i LEGO Mindstorm un robot dotato di cingoli, per permettergli di andare avanti e indietro lungo un terreno irregolare.

Il robot è stato programmato da Gabri_ITA con successo.

Al lato robotico abbiamo unito il lato artistico, dipingendo un percorso rettangolare di colore nero, delimitato da un bordo bianco: utilizzando il suo sensore ottico, il robot è in grado di riconoscere il bordo bianco, capire che è il limite del suo percorso, tornare indietro e cambiare direzione.

Il robot è stato configurato Scratch per il funzionamento dei comandi di movimento di base per il mbot Ranger e mbot classic da parte di Franceskemon.

Franceskemon, Gabri_ITA e King hanno anche costruito un secondo robot, vedremo come usarlo!

Creare un database: Laboratorio Informatico

Singh0000 e Remus hanno sperimentato con sistemi di testing in ambito sicuro, acquisendo informazioni sul linguaggio SQL e creando un piccolo database. La parte piu interessato per loro e’ stata la configurazione del database sulla macchina in locale.

Conclusioni

Questo pomeriggio al F-Actory è stato una bella occasione di vedere in prova “su strada” la Pedagogia del Desiderio e l’Apprendimento Creativo, le metodologie che portiamo avanti con il progetto di DOORS.

Riconosciamo nei ragazzi e nelle ragazze dei soggetti di conoscenza e desiderio, li stimoliamo ad agire e a esprimere i loro interessi e la loro creatività: usando l’arte e il gioco, procediamo lungo i 4 principi dell’Apprendimento Creativo (Progetti, Pari, Passione, Gioco).

I partecipanti realizzano progetti che per loro sono significativi, e che li spingono a vedere il mondo da un’altra angolazione e a pensare a nuove idee e stimoli: si condivide e si collabora, e lo si fa superando gli ostacoli, esplorando ciò che ci piace. Il gioco diventa attitudine di fronte al mondo, voglia di sperimentare e di creare.

Chiaramente, non tutte le ciambelle riescono subito col buco: da questo nostro primo incontro con la presenza dei genitori, sappiamo di dover allargare la partecipazione anche a loro, per non lasciarli solo come osservatori sullo sfondo.

Il Makerspace del PDP si riunisce tutti i sabati presso la Biblioteca Multimediale Fabriano “Romualdo Sassi”: per saperne di più, Contattaci.

Per scoprire di più su DOORS, visita la pagina del progetto sul nostro sito!

Progetto DOORS: Pedagogia del Desiderio e ArtEducazione, formazione per docenti (27/28 settembre 2019)

Un appuntamento a Fabriano per docenti, educatori e curiosi, interessati a scoprire le potenzialità della Pedagogia del Desiderio e dell’ArtEducazione.

Il 27 e 28 settembre 2019, alla Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi”, dalle 10.00 alle 18.00 i formatori del Progetto Axè Italia (Cesare de Florio la Rocca e Marcos Antonio Candido Carvalho, e Rocco Fava) spiegheranno le potenzialità di un approccio pedagogico nato in Brasile con i bambini di strada, e che stimola gli educatori e gli insegnanti a mettersi in ascolto e sintonia con i ragazzi riconoscendoli come soggetti di diritto, conoscenza e desiderio e quindi protagonisti del loro processo di crescita.

L’arteducazione stimola la scoperta di sé tramite la fruizione del bello e la sperimentazione di espressioni e linguaggi artistici, produce attivazione e trasformazione nei ragazzi attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei loro sogni e desideri.

L’iniziativa è parte di DOORS, porte aperte al Desiderio come OppOrtunità di Rigenerazione Sociale: un progetto nazionale a cui partecipano 28 partner tra associazioni, scuole, università e altri enti, coordinati da C.I.E.S. ONLUS.

Scopri di più sul progetto DOORS

PDP partecipa a questo progetto, che propone un Modello  Educativo Integrato per contrastare la povertà educativa dei minori di età 10-14 anni. DOORS è un progetto selezionato dall’impresa sociale CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo di Contrasto alla povertà educativa minorile, codice 2017-GEN-00414.

L’evento si svolge con il patrocinio del Comune di Fabriano, ed è disponibile sulla Piattaforma S.O.F.IA., codice 35309.

Scarica la locandina

Scarica il programma della formazione

Iscriviti all’evento

Programma dell’iniziativa:

I giorno (10:00 – 18:00):

– 10: 00/12:00. Contratto didattico. Che cosa vogliamo imparare insieme?

Aspettative per il processo di apprendimento

– 12:00/12:15. Pausa: socializzazione e caffè

– 12:15/14:00. Epistemologia della Pedagogia del Desiderio: principi politici ed educativi

– 14:00/15:00. Pausa pranzo

– 15:00/16:15. L’arte è educazione: diritto, conoscenza e desiderio

– 15:00/16:30. Socializzazione

– 16:30/18:00. Il desiderio nella Pedagogia del Desiderio

Parte I: Quel che dice una donna sul desiderio: le parole di Socrate nel simposio di Platone

II Giorno (10:00 – 18:00):

– 10:00/12:00. Il desiderio nella Pedagogia del Desiderio.

Parte II:“Il desiderio è sempre desiderio dell’altro”

– 12:00/12:15. Pausa: socializzazione e caffè

– 12:15/14:00. La bellezza: che cos’ è? Da dove nasce? La bellezza eccita il desiderio

– 14:00/15:00. Pausa pranzo

– 15:00/16:15. La pratica della Pedagogia del Desiderio e dell’arteducazione: l’esperienza di Projeto Axé

– 16:15/16:30. Socializzazione

– 16:30/18:00. Plenaria: sintesi collettiva del processo

 

Iscriviti all’evento

PDP Trashware all’ITIS: 3 postazioni nuove per la biblioteca e sperimentazioni

Buongiorno a tutti,
grazie alla disponibilità dell’Istituto Tecnico Merloni-Miliani di Fabriano in queste calde mattinate estive l’associazione di Software Libero PDP ha potuto revisionare 30 PC accumulati negli anni dall’associazione recuperando:

  • 3 postazioni da mettere a disposizione nel MakerSpace della Biblioteca Multimediale R. Sassi di Fabriano
  • 9 PC più datati utili per sperimentazioni volte all’apprendimento della gestione di sistemi GNU/Linux da riga di comando
  • 3 PC “antichi” da mettere da parte per un auspicabile museo del computer insieme con un plotter ad aghi, una stampante a cera e un set notevole di lettori di floppy disk
  • 3 macchine adatte a svolgere il ruolo di piccoli server aziendali o di laboratori

Inoltre sono stati catalogati ben 13 scatoloni di materiale recuperato di componenti per PC. Tutto ciò ha decretato il successo di questa operazione di Trashware con soddisfazione dei partecipanti.

3 ragazzi del PDP immortalati mentre spostano vecchi PC nell'operazione di trashware
Il PDP all’opera con il trashware!

Svolgimento dell’attività

La procedura utilizzata per classificare il materiale è rappresentata dall’algoritmo riprodotto nell’immagine come diagramma di flusso. Un algoritmo è infatti un insieme di passi finiti e ben determinati per raggiungere uno scopo.

Diagramma di flusso delle operazioni svolte per il trashware
Algoritmo per la suddivisione del materiale messo da parte dal PDP negli anni
Ovviamente la nostra attenzione si è focalizzata fin da subito sul ambito dei PC e quindi abbiamo pensato di elaborare delle strategie vincenti e efficienti che ci hanno portato poi a un risultato davvero soddisfacente. Come primo step abbiamo sviluppato alcuni criteri di valutazione per la conservazione di un determinato PC, e sono emersi:
  • Avviamento della macchina
  • Analisi del processore e in base a quest’ultimo determinare l’effettiva catalogazione
  • Architettura e struttura “interessante” (unica o particolare)
A partire da questi criteri ogni PC è stato classificato sia con un codice alfanumerico ordinato (es: “PDP00“) sia con un nome – in gergo hostname – riferito ad alcuni comandi Bash (ad es:“PDP-GREP” o “PDP-SUDO”). Tali comandi “da terminale” sono usati nel mondo Unix e GNU/Linux dagli anni ’70 e ’80 e sono oggi introdotti in una sezione apposita del moderno Windows 10. L’intenzione del PDP nell’adottarli come nomi delle macchine è di trasmettere ai partecipanti all’attività di trashware e successivi utilizzatori conoscenza o almeno un po’ di curiosità su strumenti utilizzati dai professionisti della gestione dei sistemi server e cloud così richiesti oggi nel mondo del lavoro IT.

Conclusioni

L’esperienza è stata sicuramente positiva per noi partecipanti. Si è notato in particolare l’utilità per chi non aveva mai visto un floppy disk, o un sistema operativo vecchio, o ancora non aveva mai scollegato hard disk e RAM da un PC. La nostra intenzione è di rendere operative le nuove postazioni in biblioteca entro il Linux Day 2017 e vorremmo scrivere ulteriori post sull’argomento approfondendo i comandi utilizzati.

Ringraziamo l’ITIS Merloni-Miliani per l’ospitalità di queste mattine nel laboratorio L1 di elettronica e per aver messo a disposizione la propria connettività in doppia fibra ottica, sicuramente un asset importante per gli studenti, i docenti, il personale e tutti i seminari e le attività che in questa scuola si avvicendano!

Vi ricordiamo che le attività del PDP si svolgono da 2 anni principalmente nel MakerSpace della Biblioteca Multimediale di Fabriano il venerdì o il sabato pomeriggio e per ulteriori informazioni si può contattare l’indirizzo info@pdp.linux.it oppure la biblioteca stessa.