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Progetto DOORS: Learning Creative Learning, formazione per docenti (17/18/24/25 gennaio 2020)

Seconda tappa della formazione nazionale gratuita per Educatori, Operatori ed Insegnanti, nell’ambito del progetto DOORS (Porte aperte al desiderio come opportunità di rigenerazione sociale), con quattro mezze giornate i prossimi 17/18 e 24/25 gennaio 2020.

Dopo il primo incontro, dedicato a Pedagogia del Desiderio e ArtEducazione, il tema degli incontri sarà l’approccio LCL (Learning Creative Learning) sviluppato dal MIT di Boston, che favorisce e coltiva l’apprendimento creativo. La formazione è rivolta a docenti ed educatori che intendono esplorare nuovi modi per supportare i ragazzi in attività scolastiche ed extra-scolastiche. È prevista la presenza in aula per quattro mezze giornate e la possibilità di attività svolte online.

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Programma degli incontri

Venerdì 17/01
14:30 – 15:00 Projects, Peers, Passion, Play: quale P preferisci?
15:00 – 18:30 Projects: immaginare con Scratch

Sabato 18/01
09:00 – 12:00 Peers: Condivisione e Collaborazione per una Conoscenza Aperta
12:00 – 13:00 Quali spazi per favorire l’apprendimento?

Venerdì 24/01
14:30 – 15:00 La nostra Spirale dell’Apprendimento
15:00 – 18:30 Passion: Sviluppare Pareti Ampie con il Lego WeDo

Sabato 25/01
09:00 – 12:00 Play: Tinkering con Makey Makey
12:00 – 13:00 Prima pensavo… ora penso

In un mondo che cambia sempre più velocemente, dobbiamo, nel corso della vita, sviluppare immaginazione, pensare in modo creativo, imparare a collaborare, a ragionare in maniera sistematica e a condividere.

L’approccio LCL (Learning Creative Learning), sviluppato dal Lifelong Kindergarten del MIT Media Lab di Boston, favorisce e coltiva l’apprendimento creativo, applicando i principi del paradigma costruzionista  delle quattro P (Projects, Peers, Passion, Play). le <persone imparano meglio quando sperimentano progetti significativi, tangibili, che stanno loro a cuore e che possano condividere.

Il percorso di formazione prevede giornate in presenza e attività svolte online.

La formazione utilizza materiali e tecniche diverse in modo da estendere ed ampliare la dimensione dell’esperienza al campo digitale. Questo approccio attivo alle tecnologie digitali permette alle persone di esprimere le proprie passioni ed interessi in modo inclusivo ed equo, con programmi e tecniche come Scratch (programma “libero” per la creazione di storie interattive, giochi e animazioni grafiche) e i kit Lego WeDo e Makey Makey con cui connettere il mondo fisico a quello virtuale.

La priorità nell’iscrizione verrà data ai docenti degli istituti comprensivi I.C. Marco Polo di Fabriano, I.C. I. Carloni di Cerreto D’Esi, I.C. E. Mattei di Matelica partner del progetto DOORS. Le attività si svolgeranno presso la scuola primaria “Allegretto di Nuzio”, Via dei Cappuccini 19, Fabriano.

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Il Makerspace unisce arte e robotica al F-Actory!

Il Makerspace unisce arte e robotica al F-Actory!

Venerdì 15 e Sabato 16 Novembre, trasferta del Makerspace al F-Actory, lo spazio autogestito dei giovani di Fabriano: due pomeriggi in cui abbiamo potuto sperimentare su strada i principi dell’ArtEducazione di DOORS, il progetto nazionale contro la povertà educativa su cui lavora il PDP, e che unisce arte e tecnologia per stimolare il desiderio e la creatività dei ragazzi.

Questo weekend ci siamo superati, e la bellezza siamo andati a cercarla non solo tra robot e cartoncini, ma anche … nell’oscurità!

La squadra del PDP era presente in forze, insieme all’art-educatore Massimo Melchiorri: presenti all’appello Dawid (Radeox) Welarz; Costin (RDOTS) Dragoi; Gabriele (Gabri_ITA) Esposito; Francesco (Franceskemon) Regini; Luca (Feroda) Ferroni; Azzurra (King) Bertini;

Angela (?) Biocco; Andrei (KovoAndrei) Calapod; Guramrit (Singh0000) Singh; Valerio (Remus) Conti. Con noi, gli alunni delle Scuole “Enrico Mattei” di Matelica e ”Marco Polo” di Fabriano, insieme ai loro genitori.

Nei due pomeriggi, ci siamo dedicati a quattro Laboratori pratici: uno di arte, uno di scenografia, uno di robotica e uno di informatica. Seguendo l’approccio di DOORS, che unisce la Pedagogia del Desiderio di Paulo Freire e l’Apprendimento Creativo di Mitch Resnick, arte e tecnologia dialogano e si arricchiscono a vicenda, e i partecipanti possono scegliere in cosa impegnarsi, spostandosi tra un esercizio e l’altro in base alle loro inclinazioni e desideri.

Superare il limite della forma: Laboratorio Arte

Nel laboratorio artistico, i partecipanti hanno costruito maschere personalizzate, utilizzando pezzi di cartone, colla a caldo e strisce di carta colorata.

RDOTS ha costruito una classica cerbottana con carta arrotolata, che i maker hanno utilizzato contro una scatola di cartone-bersaglio, con esito letale!

La fotocamera e la luce: Laboratorio Scenografico

Durante il Laboratorio Scenografico, Massimo Melchiorri ci ha guidato nella spiegazione del meccanismo sensoriale della fotocamera, come cattura la luce e come la trasforma in immagine.

Abbiamo usato due aste di metallo, su cui abbiamo incollato una striscia di LED di colore bianco e due luci di colore rosso intermittenti e fisse, del tipo che potete trovare sulla parte posteriore delle biciclette.

Utilizzando gli strumenti luminosi, abbiamo creato diverse coreografie imitando gli effetti speciali catturati dalla fotocamera: dalle posizioni statiche con la maschera siamo passati a quelle dinamiche, completamente al buio, creando con le luci dei veri effetti speciali!

 

Il percorso del robot: Laboratorio Robotico

Nel Laboratorio di Robotica, abbiamo costruito con i LEGO Mindstorm un robot dotato di cingoli, per permettergli di andare avanti e indietro lungo un terreno irregolare.

Il robot è stato programmato da Gabri_ITA con successo.

Al lato robotico abbiamo unito il lato artistico, dipingendo un percorso rettangolare di colore nero, delimitato da un bordo bianco: utilizzando il suo sensore ottico, il robot è in grado di riconoscere il bordo bianco, capire che è il limite del suo percorso, tornare indietro e cambiare direzione.

Il robot è stato configurato Scratch per il funzionamento dei comandi di movimento di base per il mbot Ranger e mbot classic da parte di Franceskemon.

Franceskemon, Gabri_ITA e King hanno anche costruito un secondo robot, vedremo come usarlo!

Creare un database: Laboratorio Informatico

Singh0000 e Remus hanno sperimentato con sistemi di testing in ambito sicuro, acquisendo informazioni sul linguaggio SQL e creando un piccolo database. La parte piu interessato per loro e’ stata la configurazione del database sulla macchina in locale.

Conclusioni

Questo pomeriggio al F-Actory è stato una bella occasione di vedere in prova “su strada” la Pedagogia del Desiderio e l’Apprendimento Creativo, le metodologie che portiamo avanti con il progetto di DOORS.

Riconosciamo nei ragazzi e nelle ragazze dei soggetti di conoscenza e desiderio, li stimoliamo ad agire e a esprimere i loro interessi e la loro creatività: usando l’arte e il gioco, procediamo lungo i 4 principi dell’Apprendimento Creativo (Progetti, Pari, Passione, Gioco).

I partecipanti realizzano progetti che per loro sono significativi, e che li spingono a vedere il mondo da un’altra angolazione e a pensare a nuove idee e stimoli: si condivide e si collabora, e lo si fa superando gli ostacoli, esplorando ciò che ci piace. Il gioco diventa attitudine di fronte al mondo, voglia di sperimentare e di creare.

Chiaramente, non tutte le ciambelle riescono subito col buco: da questo nostro primo incontro con la presenza dei genitori, sappiamo di dover allargare la partecipazione anche a loro, per non lasciarli solo come osservatori sullo sfondo.

Il Makerspace del PDP si riunisce tutti i sabati presso la Biblioteca Multimediale Fabriano “Romualdo Sassi”: per saperne di più, Contattaci.

Per scoprire di più su DOORS, visita la pagina del progetto sul nostro sito!

Presentazione progetto DOORS

DOORS – Porte aperte al Desiderio come OppOrtunità di Rigenerazione Sociale

PDP è partner di DOORS, un progetto realizzato da un consorzio di 28 partner, che opera per “aumentare le opportunità di accesso alla cultura e alla bellezza per minori in situazione di vulnerabilità economica e socio-culturale“.

Che cos’è DOORS

Titolo: DOORS – porte aperte al Desiderio come OppOrtunità di Rigenerazione Sociale

Data inizio e fine: aprile 2019- aprile 2022

Capofila: CIES Onlus

Partner:

11 Istituti scolastici (Italo Carloni , Cerreto D’Esi – AN; Marco Polo, Fabriano -AN; E. Mattei, Matelica – Macerata; Italo Calvino – Milano; P. e L. Pini – Milano; Giovanni XXIII -Reggio Calabria; Angelica Balabanoff -Roma; Dante Alighieri -Roma; Simonetta Salacone – Roma;
via Giuliano da Sangallo- Roma; viale Adriatico – Roma);

10 Associazioni (CIES Onlus capofila, Pdp free software user group – Fabriano, Ponti Pialesi – Reggio Calabria, Progetto Axé Italia onlus – Milano, Affabulazione – Roma, Amref health Africa onlus – Roma, Asinitas onlus – Roma, Magazzino dei Semi – Roma, MOM – Roma, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus – Torino);

3 Enti Locali (Comune di Milano, Comune di Roma Municipio I Roma Centro, Comune di Roma Municipio X);

2 Cooperative sociali (Attività Laboratorio di Intervento Culturale Educativo, a.l.i.c.e. – Roma, Tempo per l’infanzia – Milano);

1 Fondazione (Human Foundation – giving and innovating onlus – Roma);

1 Università (Università degli studi di Torino – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione – Torino);

Obiettivo: il progetto DOORS vuole aumentare le opportunità di accesso alla cultura e alla bellezza, al sostegno socio-affettivo e all’apprendimento di competenze cognitive e non, per minori (di età tra i 10 e i 14 anni) in situazione di vulnerabilità economica e socio-culturale.

Destinatari: alunni del IV e V anno della scuola primaria e dei 3 anni della scuola secondaria i grado ; minori frequentanti i presidi territoriali; genitori e famiglie; insegnanti e educatori ; operatori socio-culturali/socio-sanitari e referenti servizi territoriali.

Localizzazione dell’intervento: Lazio – Roma; Lombardia – Milano; Calabria – Reggio Calabria; Piemonte – Torino; Marche – Macerata, Ancona

Ente Finanziatore: Progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Gli obiettivi e la filosofia di DOORS

Il progetto DOORS propone un Modello Educativo Integrato per contrastare la povertà educativa dei minori di età 10-14.

  • Una metodologia innovativa: stabilire una relazione sinergica e continuativa tra presidi scolastici e presidi territoriali (spazi/strutture fuori dalla scuola), le “porte aperte” che favoriscono lo scambio e la dialettica dentro la scuola e fuori sul territorio: in particolare nel territorio di Fabriano/Matelica/Cerreto d’Esi il Makerspace di Fabriano è stato coinvolto come presidio che ha avviato interessanti sperimentazioni di didattica innovativa, e interagirà e comunicherà con le scuole, con l’organizzazione di attività in orario scolastico ed extra-scolastico e la costruzione di una comunità educante (istituzioni locali e società civile).
  • Una teoria pedagogica: il progetto parte dalla Pedagogia del Desiderio, che riconosce i ragazzi come soggetti di diritto di desiderio e di conoscenza e presuppone che l’Arte sia Educazione. Ogni azione progettuale tenderà a favorire il riconoscimento dei desideri e delle vocazioni dei ragazzi: nel nostro territorio,  questo approccio pedagogico si affiancherà all’approccio LCL (Learning Creative Learning) che utilizza le discipline STREM (Scienza, Tecnologia, Robotica, Ingegneria, Matematica) per far riconoscere ai ragazzi i propri interessi.

Vogliamo trasportare la pedagogia del desiderio nell’era digitale, applicarla alle nuove frontiere dell’arte che si esprimono con le tecnologie digitali.

Promuoveremo un approccio non passivo alle tecnologie, un loro uso creativo, vitale, desiderante, integrato con il corpo e le attività sociali vis-a-vis. Ciò che accomunerà le azioni di tutti i partner sarà l’accostamento della Pedagogia del desiderio, e quindi dell’arte, alle STEM (e STREM): la riattivazione del desiderio, tramite la pratica artEducativa, diventa chiave di accesso alla conoscenza scientifico-tecnologica la quale, a sua volta, può prendere ispirazione dall’arte, in una relazione dialogante e arricchente.

Porteremo nelle scuole l’ “Educatore di corridoio“: una figura innovativa, qualificata in ambito socio-educativo e formata secondo i principi dell’arteducazione, che svolgerà il ruolo di educatore in spazi comuni della scuola (corridoi, atri, ingresso/uscita, giardini, cortili), fuori dal contesto formale dell’aula, ponendosi come figura adulta di ascolto e di contenimento.

Metteremo in rete luoghi di educazione formale e non formale, famiglie e istituzioni, per favorire il protagonismo dei cittadini nell’apprendimento attraverso Tavoli di Programmazione Territoriale.