Il Software Libero sbarca nella Pubblica Amministrazione a Fabriano

Il Consiglio Comunale di Fabriano si è riunito in data 18 Novembre 2010, e ha approvato all’unanimità il seguente testo:

Ordine del giorno sull’utilizzo del Software Libero nelle Pubbliche Amministrazioni

Premesso che la Pubblica Amministrazione spende ogni anno almeno 2 miliardi di euro in licenze di software proprietario, 680 milioni solo per comprare licenze Microsoft.

Constatato che la gratuità delle licenze è solo uno degli aspetti. Infatti il software libero associa al risparmio sui costi delle licenze una serie di vantaggi molto significativi: meno minacce da virus; necessità di macchine meno potenti e possibilità di personalizzazione.

Valutato inoltre che la maggior parte delle aziende di software sfrutta i meccanismi perversi dell’iva comunitaria, per cui vende le licenze dall’Irlanda, paese con aliquota iva più bassa, con la conseguenza che l’acquisto del software in Italia rappresenta un vantaggio economico per l’Irlanda anche in termini occupazionali.

Constatato inoltre che molti enti pubblici hanno intrapreso iniziative di tale portata come la Ausl di Bologna (il proprio site è sviluppato con Plone, così come la rete intranet), alla quale hanno fatto seguito la regione Emilia Romagna, numerose scuole e per finire l’Ente per il diritto allo studio del Piemonte.

Tutto ciò premesso ritenuto che anche il Comune di Fabriano avrebbe numerosi risparmi adottando software libero, il Consiglio Comunale di Fabriano impegna il Sindaco e la Giunta a:

  • Coinvolgere l’ass. Software libero di Fabriano per valutare insieme le possibilità di intervento entro il 31 dicembre 2010;
  • Attivare quanto prima almeno alcuni progetti di software libero in particolare nelle scuole dove avrebbe significati di carattere educativo.
  • Eseguire una valutazione economica sulle spese che oggi l’Ente sostiene per licenze software prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2011;
  • Redigere un progetto organico di riorganizzazione delle licenze da approvare entro il 31 Marzo 2011

Fabriano, 09 settembre 2010

Il testo proposto

Mi sento in dovere di ringraziare, sia a titolo personale che e a nome dell’Associazione tutta, il Consigliere Lorenzo Vergnetta per il risultato raggiunto. Il suo interesse per le tematiche promosse dal movimento del Software Libero è molto alto così come il suo impegno in tutte le altre questioni etiche, vero e proprio carattere distintivo che lo accompagna nella vita pubblica così come in quella privata di cittadino.

L’approvazione unanime da parte dei membri del Consiglio Comunale ricopre un grande significato per diversi motivi. Primo tra tutti dà una decisa conferma del  fatto che l’adozione del Software Libero non è una scelta di parte, bensì è segno di buon governo e di interesse per la comunità tutta. Come va di moda dire, è un tema bipartisan.

Nella delibera troviamo anche scritto a chiare lettere che il valore di una tale scelta va ben al di là del mero risparmio economico o, per utilizzare le parole precise  “la maggior parte delle aziende di software sfrutta i meccanismi perversi dell’iva comunitaria”. I programmi per computer, infatti, servono ad automatizzare alcuni processi lavorativi, ad eseguire lunghi calcoli rapidamente, e ci consentono di eseguire lavori in modo più efficiente e rigoroso. Il software proprietario trasforma l’utente in cliente. Per l’azienda che lo realizza, il software è un prodotto da vendere al maggior prezzo e da produrre con la minor spesa possibili così da far volare i guadagni, come fosse una scatoletta di tonno. Il software è molto di più di una scatoletta di tonno, e chi se ne accorge va nella direzione giusta.

Inoltre il testo esplicita che in alcune realtà ben note della Pubblica Amministrazione il passaggio al Software Libero ha dato riscontri tangibili; vengono citati così due esempi su tutti, come per l’AUSL di Bologna, la Regione Emilia Romagna, alcune scuole, … gli esempi da portare potrebbero essere molti di più; tra questi spiccano il Comune di Bologna per il passaggio di 3600 computer ad OpenOffice.org a quello di Firenze che desidera convertire tutto il parco software.

Per chi desiderasse documentarsi sul confronto tra il software proprietario e il software libero nelle PA, può leggere questo bell’articolo online, oppure leggere il PDF di una presentazione del Prof. Di Cosmo dell’Università di Parigi (l’articolo è in italiano 😉 ).

Il ruolo dell’Associazione

Il primo dei quattro punti impegnano il Sindaco e la Giunta a studiare le possibilità di passaggio al Software Libero, coinvolgendo la nostra Associazione. Questo ci onora, e dona credito all’azione che il PDP mostra e dimostra da ben otto anni nella nostra città.

Dopo ben sette Linux Day, un installation party in Piazza del Comune, corsi di e con Software Libero, configurazione di laboratori scolastici e ben 2 progetti di portata nazionale, siamo lieti di poter raccogliere un importantissimo frutto dopo tanto seminare.

Ora la sfida è quella di poter realizzare un bel progetto ed un lavoro concreto in sinergia con la PA, cercando di offrire il nostro tempo come volontari impegnati e competenti al servizio della nostra città. Ogni aiuto è più che gradito: se siete interessati all’iniziativa a qualunque livello, anche solo per rimanere aggiornati sugli sviluppi, contattateci senza timori; potete cominciare da un semplice commento alla notizia.

…il lavoro è già iniziato: tra non molto tempo avrete ulteriori notizia.

3 pensieri su “Il Software Libero sbarca nella Pubblica Amministrazione a Fabriano

  1. Complimenti per l’iniziativa!
    Un esempio da seguire per noi tutti!
    Mi adopererò per fare lo stesso nel mio paesello abruzzese. 🙂

    Fabio

  2. Al Linux Day della prossima settimana presenteremo il progetto da portare avanti insieme al Comune 🙂 Per ulteriori informazioni ti rimando all’articolo in home page

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *