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Linux Day 2012: Fabriano città del Software Libero

Avete mai pensato che per rilanciare l’economia è necessario trovare nuove strade?

Volete sapere perché il Software Libero può offrire strumenti e metodi per incamminarsi?

Vi invitiamo Sabato 27 Ottobre alle ore 16:00 all’Oratorio della Carità di Fabriano per l’occasione del
Linux Day, la XII giornata nazionale di promozione di GNU/Linux e del Software Libero.
L’evento locale è organizzato dal gruppo di software libero PDP, in collaborazione con beFair e il Comune di Fabriano.
Ecco il programma:
  • introduzione sulle ragioni del Software Libero
  • evidenza delle esperienze virtuose in atto nel territorio
  • presentazione di una proposta per il progetto “Fabriano città del Software Libero, per un nuovo sviluppo del territorio”.
La proposta è ideata da Luca Ferroni nell’ambito della progettualità beFair ed è in fase di condivisione con il PDP, con singoli e gruppi interessati.
Avere la massima presenza all’evento ci consentirà di avviare nel modo più efficace il progetto di rete per rilanciare il territorio dal punto di vista economico, sociale, e culturale.
Inoltre, nell’ottica della condivisione e del fare rete, il PDP si ritroverà al Centro di Aggregazione Giovanile da lunedi 22 a venerdi 26 tutte le sere, dalle 21:00 alle 0:00 per presentarla e ascoltare spunti che potranno andare ad integrarla.
All’evento parteciperanno la presidente della Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche Katya Mastantuono, il sindaco Giancarlo Sagramola e l’assessore al Software Libero Mario Paglialunga.
Avremo anche la partecipazione di personalità di assoluta rilevanza nazionale ed internazionale nel panorama del Software Libero: Renzo Davoli, Angelo Raffaele Meo, Marco Ciurcina, Stefano Zacchiroli, Italo vignoli, Flavia Marzano, Vincenzo D’Andrea e Maurizio Napolitano.
Vi aspettiamo, la vostra presenza è fondamentale per portare il cambiamento insieme!
Il gruppo di software libero PDP

Per il 26 ottobre invece vi segnialiamo l’evento Didattica aperta a Mantova il 26 ottobre http://www.didatticaaperta.it, possiamo anche partire insieme da Fabriano!

Le risposte dei candidati sul tema del Software Libero

Il PDP Free Software User Group è un’associazione non a scopo di lucro, che promuove il Software Libero a Fabriano come bene per tutti i cittadini, per rafforzare l’economia, la competitività e l’indipendenza tecnologica, oltre che per fondamentali motivazioni etiche e culturali.

In occasione delle elezioni amministrative abbiamo voluto sapere la posizione dei candidati rispetto a questa tematica.
Per questo motivo abbiamo pubblicato ed inviato ai candidati Sindaco una lettera aperta chiedendo in particolare:

  • se il candidato è a conoscenza del Software Libero
  • quali punti del programma riguardano l’introduzione del Software Libero nel Comune e nelle scuole del distretto scolastico
  • se il candidato intende partecipare alla campagna Caro Candidato, firmando “Patto per il Software Libero” proposto dall’Associazione italiana per il Software Libero (Assoli)

I candidati sono stati contattati tramite email e/o Facebook quindi non possiamo accusare di negligenza o disinteresse coloro che non hanno risposto, visto che non siamo sicuri che abbiano ricevuto il nostro invito.

Abbiamo ricevuto cinque risposte. In ordine cronologico: Movimento 5 stelle, Giancarlo Sagramola, Italia dei Valori, Emanuele Rossi e Renato Paoletti.

Innanzitutto coloro che hanno risposto sanno di cosa stiamo parlando.

Rispetto ai punti del programma, con accenni alla storia di chi lo propone:

la risposta più articolata e che prevede molte azioni concrete è quella del Movimento 5 stelle e questo non ci stupisce, dato che la parte dedicata del programma è stata curata da Andrea Ferroni, socio da molti anni e consigliere della nostra associazione (nota: non ha preso parte a questa attività). Quello che non è scontato e che lui ha tenuto a ribadire più volte è che la proposta è stata condivisa e accettata da tutti i partecipanti della lista civica. Le azioni proposte riguardano l’utilizzo di formati aperti per gli atti ufficiali del Comune, la pubblicazione del software sviluppato dal Comune con licenza libera, migrazioni dei programmi degli uffici comunali e dei server, acquisto di nuovi programmi solo se con licenza libera e se i dati sono salvati in formato aperto e documentato, valutazione del rapporto costi/benefici nel breve/medio e lungo periodo, adozione di una figura con comprovata esperienza nel Software Libero e piani di azione per le scuole. Interessante anche il modello che propone di favorire la costituzione di gruppi di incontro su base volontaria, coinvolgendo le associazioni culturali, dove esperti e semplici cittadini possano “fare” cultura informatica.

La risposta di Giancarlo Sagramola si focalizza molto sul Software Libero visto come strumento per portare innovazione alle industrie fabrianesi, concentrandosi sull’automazione e la domotica, ma anche per la creazione di nuove giovani competenze mettendo a disposizione spazi comunali inutilizzati. La proposta descritta come uno dei capisaldi del programma è “Linuxlandia: Fabriano città del Software Libero”. Giancarlo Sagramola negli ultimi due anni ha partecipato attivamente al Linux Day e ci ha dimostrato un sostegno sentito. Inoltrè ha firmato su nostro invito il “Patto per il Software Libero” già nel 2010, in tempi non sospetti.

L’Italia dei Valori ha voluto inviarci una risposta nella persona di Danilo Meca, che ha frequentato per un periodo la nostra associazione. Le proposte di programma partono dalla valorizzazione dell’esperienza del “Dossier Scuola” curato dal PDP e della delibera n. 184/2010 sul Software Libero approvata all’unanimità dal consiglio comunale e dal fatto che l’Italia dei Valori usa la rete anche come strumento per la democrazia diretta. Su queste basi, inquadrate anche nel contesto nazionale dettato dal “Codice dell’Amministrazione Digitale”, e con il coinvolgimento del PDP stesso come luogo di riferimento per la tematica a Fabriano, le azioni intendono avvalersi del Software Libero per contribuire al raggiungimento di due importanti obiettivi per il nostro territorio: 1. la riduzione delle spese per poter poi reinvestire le risorse soprattutto nel sociale e nei servizi; 2. creazione di nuove competenze ed occupazione.

Emanuele Rossi ci fornisce una breve risposta che punta sulla trasparenza, sull’efficienza della macchina comunale e sul software come bene comune e crescita per il territorio in contrasto con il finanziamento di multinazionali che chiudono la conoscenza e l’innovazione considerandole esclusivamente come veicolo di profitto. Fra i candidati di Sinistra Ecologia e Libertà troviamo Tiziano Polidori, socio fondatore del PDP.

Da Renato Paoletti il commento è di sostegno all’introduzione del Software Libero in Comune con l’accortezza di gestire il processo, evitando che ogni ufficio o ogni addetto implementi autonomamente soluzioni disparate penalizzando l’efficacia nel medio e lungo termine.
Il “Patto per il Software Libero” è stato da tutti sottoscritto e ci fa piacere sia stato preso anche questo impegno ufficiale. Ci scusiamo se i nominativi dei candidati non sono ancora nel sito carocandidato.it a causa di problemi tecnici.

In conclusione possiamo ritenerci sicuramente soddisfatti in quanto le liste che ci hanno risposto conoscono la tematica del Software Libero e ne capiscono, seppur con sensibilità e preparazione diverse, i vantaggi.Alcuni non hanno messo in luce azioni per la scuola e li invitiamo a considerare adeguatamente le esigenze educative per le nuove generazioni. La proposta “Fabriano, città del Software Libero” di Sagramola è chiaramente una prospettiva allettante su cui speriamo fortemente si possa costruire un percorso anche in risposta alla crisi. È tuttavia necessario comprendere che il nome Linuxlandia non è appropriato perché il Software Libero è un modello di sviluppo e quindi prescinde da GNU/Linux che è solo una delle sue manifestazioni. Per azioni precise e puntuali, che mettono in luce punti critici su cui intervenire, crediamo che il programma del Movimento 5 Stelle sia una più che buona base da cui partire.

Speriamo che queste belle parole non rimangano scritte nel programma elettorale. Ci teniamo a far sapere che la nostra associazione è da sempre disponibile ad aprire un dialogo con l’amministrazione per poter esprimere pareri, da organo indipendente e specializzato, che le azioni intraprese siano inerenti ai valori promossi.
Ringraziamo quindi i candidati che ci hanno dedicato il loro tempo rispondendo al nostro appello e porgiamo a tutti i migliori auguri per le elezioni in arrivo.

Il PDP Free Software User Group

https://pdp.linux.it

Rilasciata Debian Edu Squeeze

Debian Edu, la versione di Debian personalizzata per i laboratori di informatici delle scuole, conosciuta anche come “Skolelinux” è stata aggiornata all’ultima versione della sua “mamma” Debian, Squeeze.

Oltre ad aggiornare molti pacchetti sono state apportate modifiche all’interfaccia grafica e all’interfaccia web che permette di gestire gli utenti e le macchine collegate alla rete.

Noi del PDP utilizziamo questa distribuzione nel laboratorio dell’Istituto Romagnoli ed anche se abbiamo individuato dei punti da migliorare, abbiamo intenzione di utilizzarla anche in futuro, quindi siamo contenti che la comunità dietro a questa distro sia ben attiva.

Di seguito l’annuncio ufficiale del rilascio.

Riccardo.

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The Debian Project                                http://www.debian.org/
First “Squeeze” based Debian Edu version released      press@debian.org
March 11th, 2012                http://www.debian.org/News/2012/20120311
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March 11th, 2012

The Debian Edu Team is pleased to announce the release of Debian Edu
“Squeeze” 6.0.4+r0! Debian Edu (aka “Skolelinux”) is a Debian Pure
Blend specifically targeted at schools and educational institutions,
and provides a completely configured school network environment out of
the box. It covers PXE installation, PXE booting for diskless machines,
and setup for a school server, for stationary workstations, and for
workstations that can be taken away from the school network. Several
educational applications like Celestia, Dr. Geo, GCompris, GeoGebra,
Kalzium, KGeography and Solfege are included in the default desktop
setup.

Besides including everything provided by the fourth update of Debian
“Squeeze” (6.0.4), this new release of Debian Edu introduces some
interesting improvements, including: replacement of LWAT with GOsa² as
the LDAP administration interface; updated artwork and new Debian Edu /
Skolelinux logo; a new LXDE desktop option, in addition to KDE
(default) and GNOME (LXDE and GNOME are available only with the CD
installation method); faster LTSP client boot; improved handing of
removable media on thin clients; a new roaming workstation profile for
laptops; full Samba NT4 domain support for Windows XP/Vista/7; etc.
The Debian Edu Team has also worked intensively on the documentation,
improving and extending the manual which is now fully translated to
German, French and Italian, while partial translations exist for
Danish, Norwegian Bokmål and Spanish. The installation process has
also been improved, integrating the new version of debian-installer,
allowing copying of ISO images to USB sticks and changing partitioning
for Standalone installs to have a separate /home and no /usr.

When asked about the [1] advantages of Skolelinux/Debian Edu, Nigel Barker
replied: “For me the integrated setup. This is not just the server, or the
workstation, or the LTSP. It’s all of them, and it’s all configured
ready to go. I read somewhere in the early documentation that it is
designed to be set up and managed by the Maths or Science teacher, who
doesn’t necessarily know much about computers, in a small Norwegian
school. That describes me perfectly if you replace Norway with Japan.”

1: http://people.skolelinux.org/pere/blog/Debian_Edu_interview__Nigel_Barker.html

For those who want to give Debian Edu “Squeeze” a try, [2] complete
download and installation instructions are available, including
detailed instructions in the [3] “Getting Started” chapter of the manual
explaining the first steps, such as setting up a network or adding
users.

2: http://maintainer.skolelinux.org/debian-edu-doc/en/debian-edu-squeeze-manual.html#Installation
3: http://maintainer.skolelinux.org/debian-edu-doc/en/debian-edu-squeeze-manual.html#GettingStarted

Those who are already using rc1-3 can upgrade to this version by using
for example “apt-get upgrade” – users upgrading from beta3 must make
sure they keep the existing gosa.conf file when dpkg asks how to handle
the changed file during upgrade.

The sha1sums of the released ISO images:

f4184237f0eb2a509c6729b3f8039b71f5f4394a debian-edu-6.0.4+edu+r0-CD.iso
64681588fffa7a20f5d9e67c726f010580e35b9f debian-edu-6.0.4+edu+r0-DVD.iso
087d0c69da17b4a98a2966ff752fcfea8e30ec23 debian-edu-6.0.4+edu+r0-source-DVD.iso

Would you like to give your school’s computer a longer life? Are you
tired of sneaker administration, running from computer to computer
reinstalling the operating system? Would you like to administrate all
the computers in your school using only a couple of hours every week?
Check out Debian Edu Squeeze!

Skolelinux is used by at least two hundred schools all over the world,
mostly in Germany (in 2009 the region of Rhineland-Palatinate decided
to use it in all its schools) and Norway.

About Debian Edu
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The [4] Skolelinux project was founded in Norway in 2001 with the aim of
creating a GNU/Linux distribution for schools and other educational
institutions. After merging with the French Debian Edu project in 2003,
Skolelinux became a [5] Debian Pure Blend. Today the system is in use in
several countries around the world, with most installations in Norway,
Spain, Germany and France.

4: http://www.skolelinux.org/
5: http://wiki.debian.org/DebianPureBlends

About Debian
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The Debian Project was founded in 1993 by Ian Murdock to be a truly
free community project. Since then the project has grown to be one of
the largest and most influential open source projects. Thousands of
volunteers from all over the world work together to create and maintain
Debian software. Available in 70 languages, and supporting a huge range
of computer types, Debian calls itself the “universal operating system”.

Contact Information
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For further information, please visit the Debian web pages at
http://www.debian.org/ or send mail to <press@debian.org>.