15:10 – 15:40 Origami con Simone; 15:45 – 16:15 Grafica 3D con Andrei; 16:20 – 16:50 Utilizzare Microbit con Scratch; 16:50 – 17:00 Cosa abbiamo imparato e cosa faremo la prossima volta?
Ci salutiamo tutti e andiamo a fare merenda
STANZA 2: per veri e vere nerd!
15:10 – 18:00 Challenge 5: metti a dura prova la sicurezza del WiFi di casa tua!
Le attività del progetto DOORS proseguono online, con il nostro Maker Space in formato smart learning!
Nell’ambito del Progetto DOORS, finanziato dalla Impresa sociale CON I BAMBINI, sta per partire una nuova formazione online, dedicata al Learning Creative Learning: il corso si inserisce all’interno della formazione dei docenti e degli educatori partecipanti al progetto nazionale DOORS.
Il corso è organizzato dall’associazione PDP Free Software User Group di Fabriano, partner di DOORS, con il proposito di creare una comunità educante e di diffondere la cultura del Making.
Si intende, quindi, far conoscere ed approfondire l’Apprendimento Creativo a tutte quelle persone impegnate a contrastare l’attuale povertà educativa.
Il Creative Learning (Apprendimento Creativo) è una teoria dell’apprendimento secondo la quale le persone imparano meglio quando sono impegnate a creare progetti che stanno loro a cuore, collaborando con altri in un clima giocoso e di sperimentazione. Ispirata da questi principi, Learning Creative Learning quindi non è un’esperienza di formazione tradizionale dove c’è il formatore che trasmette i contenuti mentre i discenti ascoltano la lezione (come ad esempio un webinar), ma è un’esperienza dove i partecipanti diventano protagonisti del proprio percorso formativo, sperimentando in prima persona l’Apprendimento Creativo.
Mitchel Resnick, responsabile del gruppo di ricerca Lifelong Kindergarten, MIT Media Lab, e padre di Scratch, basandosi sulla teoria dell’apprendimento costruzionista di Seymour Papert, sviluppa l’idea dell’Apprendimento Creativo e ne definisce gli elementi fondamentali: le 4P.
Projects (Progetti), le persone imparano meglio quando lavorano attivamente ad un progetto.
Passion (Passione), quando le persone lavorano ad un progetto significativo a livello personale, lavorano sodo, resistono più a lungo alla fatica ed alla frustrazione ed imparano di più.
Peers (Pari), l’apprendimento si arricchisce quando inserito in attività di natura sociale.
Play (Gioco), l’apprendimento implica giocose sperimentazioni, come provare nuove alternative, pasticciare con gli elementi a disposizione, assumersi dei rischi e riprovarci ogni volta.
Il corso si è già svolto oltre che in presenza a Roma (2019)e a Fabriano (2020), anche con laboratori di Scracth online; a causa della pandemia la formazione è stato riprogettata per essere fruita interamente online.
La formazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati, su iscrizione. Le lezioni avranno inizio dal 16/17 febbraio: il materiale preliminare sarà inviato agli iscritti l’08 febbraio.
Angela Sofia Lombardo è FabLearn Fellow 2016 presso la Stanford Graduate School of Education, docente a contratto dell’Università di Bologna e Maker educator presso il Liceo Malpighi di Bologna. Presidente Associazione ProgrammaBol, champion CoderDojo Bologna e founder Scratch Educator Meetup Bologna.
Giulio Bonanome è coordinatore dei Digital Summer Camp per H-FARM Education, fondatore e mentor di CoderDojo Padova. E’ docente a contratto presso l’Università di Bologna e lo Iaad Bologna, oltre che co-autrice di libri sul Coding, editi da DeAgostini Scuola.
In questo video, vi presentiamo i nostri formatori e le attività dei due corsi che organizzeremo insieme ai nostri partner di Torino, Milano e Villa San Giovanni: Comune di Milano, Cooperativa sociale Tempo per l’infanzia, Agenzia Sviluppo San Salvario onlus, Progetto Axé Italia , Ponti Pialesi.
Il progetto di videoconferenza in software libero “fatto con amore a Fabriano” conquista la ribalta sul TG1
Quando https://iorestoacasa.work/ è andato online, lo scorso 13 marzo, Luca Ferroni, Riccardo Serafini, Francesco Coppola e Dawid Węglarz erano certi si trattasse di un progetto valido: ma che andasse così lontano, era difficile immaginarlo.
Partiti con i primi 2 server messi a disposizione dal loro network professionale di informatica beFair, i 4 membri del PDP Free Software User Group (la storica associazione di software libero fabrianese nata nel 2003) volevano offrire uno strumento di smart working e smart learning che fosse libero dai tanti problemi delle grandi piattaforme proprietarie.
https://iorestoacasa.work/ è intervenuto offrendo uno strumento di videoconferenza gratuito, rispettoso dei dati e della privacy, accessibile a tutti senza registrazione, realizzato con il software open source Jitsi Meet, facile da usare con qualsiasi dispositivo.
Dopo pochi giorni, sono arrivati i primi sostenitori, con nomi davvero importanti: il GARR, il consorzio che che gestisce le reti di comunicazione della ricerca e dell’Università italiane, e il CNR hanno sposato il progetto, e si sono uniti agli appassionati di software che stavano già dando una mano, portando la dotazione di server a 20.
Ed eccoci qui: il software libero, fatto con amore a #Fabriano, raccontato al Tg1.iorestoacasa.work : 150 tecnici da tutta Italia, 46 server, una community che parte da noi, da voi, da te e arriva fino al GARR, al CNR, alle università e alle imprese.Un modo per continuare a lavorare, a studiare, a vederci.Un modo per stare insieme e vincere la sfida.Grazie, a tutti voi! E ora, vi aspettiamo nella community, abbiamo un Paese da connettere! Buona Pasqua ?#smartwork #smartlearning #hopeaftercovid #isolatimanonsoli
In soli 15 giorni, https://iorestoacasa.work/ ha raggiunto i 46 server, gestiti grazie all’intervento spontaneo di oltre 150 tecnici, una community fisica e virtuale che è estesa a tutta Italia e che include, oltre a PDP, beFair, GARR e CNR, anche UNICAM, aziende importanti come Lepida, Seeweb, Unidata, l’ente ospedaliero Ospedali Galliera di Genova, e tantissimi esperti di software libero.
Sono anche 600 ogni ora gli utenti connessi alla piattaforma per lavorare, studiare o anche solo poter sentire e vedere i propri cari in sicurezza: solo negli ultimi 15 giorni, la piattaforma ha accumulato 20.300 videochiamate e 6.000 ore di videoconferenza. Sono stati implementati nuovi strumenti, come Multiparty Meeting, e ci sono 200 Gbps simmetrici a disposizione di tutti quelli che sono “sconnessi” o in difficoltà.
Un successo “fatto con amore a Fabriano”, e che può essere (e vuole essere) uno strumento democratico, nelle finalità come nella sua crescita: una community digitale al servizio della comunità reale, in un Paese in cui ancora un terzo degli studenti che ora devono fare didattica online non ha un PC o un tablet in casa.