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MAKERSPACE ONLINE: IL PROGRAMMA DEL 10/04

Invito al MakerSpace di Sabato 10 Aprile:
Stanza: https://edumeet.na.icb.cnr.it/makerspace-online

15:00 – ritrovo in plenaria e saluti;

STANZA 1: per ragazzi e ragazze

15:10 – 15:40 Origami con Simone;
15:45 – 16:15 Grafica 3D con Andrei;
16:20 – 16:50 Utilizzare Microbit con Scratch;
16:50 – 17:00 Cosa abbiamo imparato e cosa faremo la prossima volta?

Ci salutiamo tutti e andiamo a fare merenda

STANZA 2: per veri e vere nerd!

15:10 – 18:00 Challenge 5: metti a dura prova la sicurezza del WiFi di casa tua!

Le attività del progetto DOORS proseguono online, con il nostro Maker Space in formato smart learning!

Learning Creative Learning: opportunità di formazione gratuita online

Nell’ambito del Progetto DOORS, finanziato dalla Impresa sociale CON I BAMBINI, sta per partire una nuova formazione online, dedicata al Learning Creative Learning: il corso si inserisce all’interno della formazione dei docenti e degli educatori partecipanti al progetto nazionale DOORS.

Il corso è organizzato dall’associazione PDP Free Software User Group di Fabriano, partner di DOORS, con il proposito di creare una comunità educante e di diffondere la cultura del Making.

Si intende, quindi, far conoscere ed approfondire l’Apprendimento Creativo a tutte quelle persone impegnate a contrastare l’attuale povertà educativa.

Il Creative Learning (Apprendimento Creativo) è una teoria dell’apprendimento secondo la quale le persone imparano meglio quando sono impegnate a creare progetti che stanno loro a cuore, collaborando con altri in un clima giocoso e di sperimentazione. Ispirata da questi principi, Learning Creative Learning quindi non è un’esperienza di formazione tradizionale dove c’è il formatore che trasmette i contenuti mentre i discenti ascoltano la lezione (come ad esempio un webinar), ma è un’esperienza dove i partecipanti diventano protagonisti del proprio percorso formativo, sperimentando in prima persona l’Apprendimento Creativo.

Mitchel Resnick, responsabile del gruppo di ricerca Lifelong Kindergarten, MIT Media Lab, e padre di Scratch, basandosi sulla teoria dell’apprendimento costruzionista di Seymour Papert, sviluppa l’idea dell’Apprendimento Creativo e ne definisce gli elementi fondamentali: le 4P.

  • Projects (Progetti), le persone imparano meglio quando lavorano attivamente ad un progetto.
  • Passion (Passione), quando le persone lavorano ad un progetto significativo a livello personale, lavorano sodo, resistono più a lungo alla fatica ed alla frustrazione ed imparano di più.
  • Peers (Pari), l’apprendimento si arricchisce quando inserito in attività di natura sociale.
  • Play (Gioco), l’apprendimento implica giocose sperimentazioni, come provare nuove alternative, pasticciare con gli elementi a disposizione, assumersi dei rischi e riprovarci ogni volta.

Il corso si è già svolto oltre che in presenza a Roma (2019)e a Fabriano (2020), anche con laboratori di Scracth online; a causa della pandemia la formazione è stato riprogettata per essere fruita interamente online.

La formazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati, su iscrizione. Le lezioni avranno inizio dal 16/17 febbraio: il materiale preliminare sarà inviato agli iscritti l’08 febbraio.

Iscriviti ora alla formazione online sul Learning Creative Learning

I docenti:


Angela Sofia Lombardo è FabLearn Fellow 2016 presso la Stanford Graduate School of Education, docente a contratto dell’Università di Bologna e Maker educator presso il Liceo Malpighi di Bologna. Presidente Associazione ProgrammaBol, champion CoderDojo Bologna e founder Scratch Educator Meetup Bologna.


Giulio Bonanome è coordinatore dei Digital Summer Camp per H-FARM Education, fondatore e mentor di CoderDojo Padova. E’ docente a contratto presso l’Università di Bologna e lo Iaad Bologna, oltre che co-autrice di libri sul Coding, editi da DeAgostini Scuola.

Iscriviti ora alla formazione online sul Learning Creative Learning


In questo video, vi presentiamo i nostri formatori e le attività dei due corsi che organizzeremo insieme ai nostri partner di Torino, Milano e Villa San Giovanni: Comune di Milano, Cooperativa sociale Tempo per l’infanzia, Agenzia Sviluppo San Salvario onlus, Progetto Axé Italia , Ponti Pialesi.

https://www.youtube.com/watch?v=iiVkrcmr0oY

PDP e beFair il team di iorestoacasa.work

#iorestoacasa arriva sul TG1: i numeri di un successo nazionale

Il progetto di videoconferenza in software libero  “fatto con amore a Fabriano” conquista la ribalta sul TG1

Quando https://iorestoacasa.work/ è andato online, lo scorso 13 marzo, Luca Ferroni, Riccardo Serafini, Francesco Coppola e Dawid Węglarz erano certi si trattasse di un progetto valido:  ma che andasse così lontano, era difficile immaginarlo.

Partiti con i primi 2 server messi a disposizione dal loro network professionale di informatica beFair, i 4 membri del PDP Free Software User Group (la storica associazione di software libero fabrianese nata nel 2003) volevano offrire uno strumento di smart working e smart learning che fosse libero dai tanti problemi delle grandi piattaforme proprietarie.

https://iorestoacasa.work/ è intervenuto offrendo uno strumento di videoconferenza gratuito, rispettoso dei dati e della privacy, accessibile a tutti senza registrazione, realizzato con il software open source Jitsi Meet, facile da usare con qualsiasi dispositivo.

Dopo pochi giorni, sono arrivati i primi sostenitori, con nomi davvero importanti: il GARR, il consorzio che che gestisce le reti di comunicazione della ricerca e dell’Università italiane, e il CNR hanno sposato il progetto, e si sono uniti agli appassionati di software che stavano già dando una mano, portando la dotazione di server a 20.

Il tam tam è partito sui social e nelle mailing list, nei forum e nelle chat, ed è arrivato fino alle redazioni dei giornali: https://iorestoacasa.work/ è atterrato sulla sezione tech di Repubblica e su Radio 1, ed è stata promossa dal progetto DOORS, il progetto nazionale contro la povertà educativa di cui il PDP è parte, sul blog dell’Huffington Post. Il progetto è ospitato anche nella pagina nazionale di Solidarietà Digitale, il portale nazionale che raccoglie tutte le iniziative solidali a base tech lanciate in Italia.

E lo scorso 11 aprile, nell’edizione delle 20.00, iorestoacasa.work è arrivato sul TG1, il più importante TG nazionale.

iorestoacasa.work al TG1

Ed eccoci qui: il software libero, fatto con amore a #Fabriano, raccontato al Tg1.iorestoacasa.work : 150 tecnici da tutta Italia, 46 server, una community che parte da noi, da voi, da te e arriva fino al GARR, al CNR, alle università e alle imprese.Un modo per continuare a lavorare, a studiare, a vederci.Un modo per stare insieme e vincere la sfida.Grazie, a tutti voi! E ora, vi aspettiamo nella community, abbiamo un Paese da connettere! Buona Pasqua ?#smartwork #smartlearning #hopeaftercovid #isolatimanonsoli

Posted by PDP Free Software User Group on Saturday, 11 April 2020

 

In soli 15 giorni, https://iorestoacasa.work/ ha raggiunto i 46 server, gestiti grazie all’intervento spontaneo di oltre 150 tecnici, una community fisica e virtuale che è estesa a tutta Italia e che include, oltre a PDP, beFair, GARR e CNR, anche UNICAM, aziende importanti come Lepida, Seeweb, Unidata, l’ente ospedaliero Ospedali Galliera di Genova, e tantissimi esperti di software libero

Sono anche 600 ogni ora gli utenti connessi alla piattaforma per lavorare, studiare o anche solo poter sentire e vedere i propri cari in sicurezza: solo negli ultimi 15 giorni, la piattaforma ha accumulato 20.300 videochiamate e 6.000 ore di videoconferenza. Sono stati implementati nuovi strumenti, come Multiparty Meeting, e ci sono 200 Gbps simmetrici a disposizione di tutti quelli che sono “sconnessi” o in difficoltà.

iorestoacasa.work smart working smart learning videoconferenza di PDP Fabriano
15 giorni di lavoro su iorestoacasa.work, in una infografica del GARR

Un successo “fatto con amore a Fabriano”, e che può essere (e vuole essere) uno strumento democratico, nelle finalità come nella sua crescita: una community digitale al servizio della comunità reale, in un Paese in cui ancora  un terzo degli studenti che ora devono fare didattica online non ha un PC o un tablet in casa.

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